Contributi a fondo perduto per la sicurezza sul lavoro

sicurezza sul lavoroIl bando ISI 2023, recentemente emesso dall’Inail, mette a disposizione 508 milioni di euro in contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Grazie al nuovo bando, le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, possono richiedere un contributo a fondo perduto del 65% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 130.000 euro per azienda.

È agevolabile uno tra i seguenti interventi:

  • progetti di investimento come, ad esempio, progetti finalizzati alla riduzione del rischio rumore, del rischio, del rischio derivante da vibrazioni meccaniche, nonché progetti finalizzati alla riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone e di carichi;
  • progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, come ad esempio l’adozione di un sistema certificato UNI ISO-45001:2018 e di un modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs 231/01;
  • riduzione rischi infortunistici: in questa categoria di interventi rientra, ad esempio, la riduzione del rischio di caduta dall’alto, la riduzione del rischio mediante la sostituzione di macchine non obsolete, la riduzione del rischio da lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento, inoltre, gli interventi di sostituzione macchine con altre a maggior valenza tecnologica e altro;
  • progetti di bonifica da materiali contenenti amianto: sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda; sono invece ammessi gli interventi richiesti dall’azienda locataria dell’immobile oggetto dell’intervento. In caso di rimozione di materiali in cemento-amianto, è agevolabile anche il costo della nuova copertura comprendente impianti fotovoltaici integrati o impianti solari.