Sempre alla ricerca di soluzioni tecnologicamente avanzate in grado di offrire il massimo comfort in ogni stagione dell’anno nel rispetto dell’ambiente, la vicentina Baxi pensa anche al miglioramento dell’efficienza energetica del vasto settore degli alberghi, un settore che – seppure estremamente vario e molto sviluppato su tutto il territorio nazionale – è composto in gran parte da strutture obsolete: il 20% degli hotel italiani ha oltre 100 anni e il 60% più di 30 anni.
In un settore fortemente influenzato dai sempre maggiori costi energetici e da una clientela sempre più esigente, il risparmio energetico in termini di riduzione dell’impatto ambientale è un fattore delicato in quanto, a differenza di quanto potrebbe avvenire in ambito domestico, la priorità è garantire al cliente il massimo benessere. La soluzione è dunque raggiungere obiettivi green puntando sull’efficientamento energetico.
Le proposte offerte da Baxi per la riqualificazione energetica delle strutture ricettive italiane sono molteplici, e in grado di tener conto delle situazioni più varie: dalle grandi strutture – che devono essere in grado di soddisfare un’elevata domanda di ACS con forti picchi in alcune fasce orarie – agli edifici storici, sottoposti a severi vincoli normativi, dove l’isolamento termico (magari abbinato alla sostituzione dei generatori) è difficilmente una via praticabile, e l’unica soluzione possibile è la sostituzione del vecchio impianto con uno più efficiente come, ad esempio, un sistema ibrido Baxi.
Grazie agli attuali incentivi come il FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo previsto dal PNRR) che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale (con interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche ecc.), ma anche a vari tipi di finanziamenti agevolati o contributi diretti alla spesa, il momento per la riqualificazione è quanto mai opportuno.
I sistemi ibridi factory Made di Baxi
Per contribuire alla transizione energetica in modo sostenibile ed efficiente dal punto di vista impiantistico, Baxi ha studiato delle soluzioni in grado di soddisfare nel modo più sostenibile possibile le più svariate esigenze, tenendo conto dei diversi profili di carico giornalieri e stagionali, così come dei diversi consumi legati alle differenti zone climatiche o alle dimensioni delle strutture; soluzioni che consentano alla struttura ricettiva di garantire un comfort ottimale (elevata disponibilità di acqua calda sanitaria, rapidità di intervento del sistema grazie alla presenza di caldaie, temperature ottimali a servizio di tutti i terminali d’impianto, soddisfacimento dei fabbisogni di riscaldamento e raffrescamento durante tutto l’anno), un funzionamento dell’impianto efficiente per qualunque condizione esterna e possibilità di funzionamento anche con un generatore in blocco per garantire continuità di funzionamento a fronte di qualunque problematica riscontrata; riduzione al minimo delle spese energetiche a parità di comfort e sostenibilità (scelta e ottimizzazione dell’utilizzo della fonte energetica più adeguata in base alle condizioni ambientali esterne e alle richieste dei clienti).
La soluzione ideale per il settore alberghiero, vista la presenza di carichi per ACS, riscaldamento e raffrescamento, è senza alcun dubbio il sistema ibrido Factory Made Baxi, le cui logiche di funzionamento consentono di adattarlo a un elevato numero di soluzioni impiantistiche e condizioni di carico. Esso presenta numerosi vantaggi, come il rapporto tra la potenza di pompe di calore e caldaie, che può essere scelto liberamente (non essendoci il vincolo sulla potenza della PDC rispetto alla caldaia pari a 0,5 introdotto con il “Superbonus”); l’elevata modulazione dei carichi; la possibilità di scegliere la fonte energetica in base alle reali necessità dell’impianto e di fissare una temperatura minima operativa per le pompe di calore; la presenza di cascata di caldaie che possono essere adibite a varie funzioni oltre all’integrazione delle pompe di calore nel normale funzionamento (backup, produzione ACS nei picchi di richiesta molto rapidi, riscaldamento e ACS con temperatura esterna inferiore a quella di cut-off per le PDC); la differenziazione delle fonti energetiche; la produzione di riscaldamento, ACS e raffrescamento con un unico sistema gestito da logiche intelligenti e la possibilità di impostare i parametri più adeguati per garantire il funzionamento ottimale del sistema.
I vantaggi dell’Hybrid Manager con pompa di calore e con caldaia a condensazione
Grazie all’Hybrid Manager, che si interfaccia direttamente con la pompa di calore, quest’ultima opera solo al di sopra di una certa soglia (impostabile) di temperatura esterna: al di sotto di questa temperatura il funzionamento è garantito solo nel caso di guasto della caldaia. Questo aspetto è fondamentale in un impianto destinato al settore ricettivo, poiché consente di far fronte a qualunque evenienza, o anche a una semplice manutenzione straordinaria della caldaia, senza grossi disagi per gli ospiti.
L’Hybrid Manager si interfaccia allo stesso modo anche con le caldaie a condensazione (andando ad agire sull’accensione/spegnimento e modulazione), ma anche con gli altri Hybrid Manager, controllando il funzionamento delle pompe di calore in riscaldamento e in raffrescamento, e con le caldaie per il riscaldamento (oltre che per l’ACS), tramite connessione BUS LPB, determinando accensione, spegnimento e setpoint di mandata dei diversi generatori. In riscaldamento l’Hybrid Manager Master attiva pompe di calore e caldaie in base a una logica di cascata che prevede l’accensione e lo spegnimento cadenzato dei generatori in base allo stato di modulazione degli stessi e all’eccesso o al difetto di energia richiesto dall’impianto.
Infine, l’Hybrid Manager controlla direttamente l’accumulo di acqua tecnica per il riscaldamento e il raffrescamento, ed è in grado di fermare i generatori quando la temperatura supera di almeno 3 °C il valore impostato e di attivarli quando la temperatura scende al di sotto. Questa modalità di funzionamento consente di evitare continue accensioni e spegnimenti con un notevole risparmio. Per il raffrescamento si effettua lo stesso ragionamento per l’impostazione delle temperature di intervento dei generatori.
Se una pompa di calore è destinata alla produzione sanitaria, essa verrà attivata dall’Hybrid Manager per riscaldare il bollitore sanitario tramite la commutazione della valvola deviatrice. La richiesta sanitaria viene soddisfatta con priorità rispetto alle richieste impianto provenienti dall’Hybrid Manager Master. In caso di richiesta contemporanea di riscaldamento e sanitario, la PDC inizia a lavorare con il bollitore sanitario. Se dopo un determinato tempo di intervento (impostabile) non viene raggiunto il setpoint richiesto, la PDC torna in servizio per il riscaldamento. È anche possibile effettuare l’impostazione di una programmazione oraria e un setpoint sanitario ridotto, ad esempio durante la notte quando l’efficienza della pompa di calore potrebbe essere inferiore.
L’eventuale caldaia, che subentra per la carica del bollitore sanitario, soddisfa la richiesta con priorità rispetto a una richiesta dall’impianto fornita dall’Hybrid Manager. Durante il funzionamento in sanitario vengono bloccate le altre caldaie in cascata per impedire che acqua ad alta temperatura venga deviata verso l’impianto di riscaldamento. Anche in questo caso, oltre al setpoint è possibile effettuare la programmazione oraria e un setpoint ridotto.
Proposte per qualsiasi esigenza
La gamma di caldaie/pompe di calore commerciali e fan coil Baxi è vasta e articolata. Essa comprende vari modelli di caldaie murali/terra con scambiatore in acciaio inox (Luna Duo-tec MP+, Power HT+), caldaie a terra (Power HT-A), caldaie a terra ad alto contenuto di acqua (Power HWC), pompe di calore PBM-HT con potenze da 20 a 70 kW, compressore scroll in configurazione tandem a singolo o doppio circuito (in base alla taglia) per produzione di acqua ad alta temperatura, pompe di calore (BHP2) e refrigeratori di liquido (BCH2) con compressore scroll ON-OFF, pompe di calore (BHP2-i) e refrigeratori di liquido (BCH2-i) con controllo inverter su compressore scroll (tutti i modelli sono disponibili in classe A di efficienza), pompe di calore polifunzionali (BHP2-P) con ventilatori assiali e compressori scroll dotate di due sezioni distinte (una per la produzione di acqua refrigerata e una per la produzione di acqua calda), pompe di calore aria-acqua monoblocco inverter trifase PBM2-i (da 20 a 50 kW), pompe di calore aria-acqua monoblocco inverter trifase canalizzate PBMC-i (da 18 a 42 kW), e fancoil a parete IQWH, pavimento/soffitto IQF, a cassetta IQK e canalizzato IQD (oltre ai modelli di design a parete Wall e pavimento/soffitto Floor).
Un assortimento vastissimo, in grado di soddisfare davvero qualunque esigenza, con la massima soddisfazione di albergatori e clienti, e nel massimo rispetto dell’ambiente, tema particolarmente caro a Baxi.