I dati Assoclima relativi al mercato climatizzazione del primo semestre del 2023 fotografano una situazione altalenante che si differenzia a seconda delle diverse tipologie di prodotti. Scopriamo insieme quali soluzioni stanno crescendo e quali hanno subito una frenata.
La rilevazione di Assoclima sul mercato Italia della climatizzazione per il periodo gennaio-giugno 2023 ha confermato l’andamento del primo trimestre, mostrando dati variabili in funzione delle diverse tipologie di prodotto.
Crescono sia a volume che a valore i condizionatori trasferibili (+6,7% e +11,2%), i sistemi multisplit (+16,1% e +19,2%) e i sistemi VRF (+1% e +11,3%), mentre segnano una battuta d’arresto i climatizzatori monosplit (-11,6% a volume e -3% a valore). Numeri positivi anche per i condizionatori packaged e rroftop, che chiudono il primo semestre con un incremento del 27,9% a volume e del 43,2% a valore.
Nel comparto centralizzato si registrano dati negativi per le pompe di calore aria-acqua di potenza inferiore a 17 kW (-50,2% a volume e -42,5% a valore); in crescita, invece, i numeri per tutte le altre fasce di potenza. Va meglio per le pompe di calore acqua-acqua, per le quali Assoclima rileva complessivamente un leggero decremento a volume (-3,2%) e un incremento a valore (+27,1%).
La contrazione del mercato per alcune tipologie di macchine idroniche si riflette sul settore delle unità terminali (ventilconvettori standard con e senza mantello, cassette e hi-wall) che, rispetto allo stesso periodo del 2022, fanno registrare un calo del 9% a volume e del 1,2% a valore.
Note positive arrivano dalle centrali di trattamento aria (+1%% a volume e +21,5% a valore) e dai sistemi di ventilazione meccanica controllata, che a fine giugno riportano +44,8% a volume e +8,1% a valore.