Grazie ai nuovi generatori termofrigoriferi Clivet, le celle per la stagionatura dei formaggi a pasta dura presso magazzini generali fiduciari di Mantova dispongono ora di impianti efficienti, affidabili e semplici da gestire.
Attiva da un secolo, Magazzini Generali e Fiduciari di Mantova, Gruppo MPS, si è sempre occupata della stagionatura dei formaggi a pasta dura – una delle eccellenze agroalimentari del territorio medio-padano. Dal 1998 l’azienda ha trasferito la propria sede principale a Suzzara (Mantova), dove dispone di moderni magazzini di stagionatura con una capacità di stoccaggio complessiva di 400.000 forme.
Recentemente i magazzini A e B sono stati riqualificati dal punto di vista energetico, col duplice obiettivo di contenere i consumi energetici e di assicurare le condizioni microclimatiche ideali per la conservazione e l’affinamento dei formaggi, evitando il rischio di interruzione non programmata del funzionamento degli impianti e la conseguente compromissione del valore dei prodotti stoccati.
Le condizioni della stagionatura
Durante la stagionatura del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano, nelle celle deve essere mantenuta una temperatura di 16÷18 °C e un’umidità dell’80%. Si tratta di parametri termoigrometrici che devono restare fissi e costanti per l’intera durata dei vari cicli di stagionatura, anche durante le operazioni di movimentazione delle forme da e verso l’esterno. Temperature superiori comportano infatti un’eccessiva asciugatura delle forme, con conseguente riduzione del loro peso, mentre temperature troppo basse e/o un’umidità troppo alta favoriscono la condensazione e il rischio di formazione di muffe. Un livello di umidità troppo basso facilita invece la formazione di crepe sulle forme, con conseguente declassificazione del prodotto.
La conformazione degli impianti agevola l’uniforme distribuzione dei flussi. Ogni cella dispone di diffusori a soffitto alimentati dalle canalizzazioni di mandata, per l’immissione dell’aria, mentre la ripresa avviene in torrette equipaggiate con griglie d’aspirazione posizionate sotto agli scaffali o alle scalere, collegate alle canalizzazioni che corrono sotto il pavimento. La separazione rispetto all’atmosfera esterna è affidata alla tenuta dei portoni. Il ricambio massimo di aria esterna è pari al 10% della portata totale di ciascuna UTA, in modo da diluire la concentrazione delle sostanze in sospensione nell’aria e da garantire una sovrappressione minima all’interno delle celle, evitando così infiltrazioni dall’esterno.
Nel 2021 sono stati installati 2 chiller Clivet che, assieme alla caldaia esistente, alimentano la centrale di trattamento dell’aria al servizio di uno dei capannoni. Si tratta di gruppi frigoriferi aria/ acqua modello SCREWLine4-i WDAT-iK4 360.2 (900 kWf con EER 3,21), equipaggiati con compressori semiermetici bivite inverter, batterie a microcanale e ventilatori EC assiali. Il doppio circuito frigorifero opera con refrigerante a basso impatto ambientale refrigerante R513A (GWP = 631) e consente la produzione di acqua fino a -8 °C con T esterna 50 °C, seguendo puntualmente le esigenze dell’impianto consentendo un notevole risparmio di energia.
Nel 2022 è stato completato l’intervento nel secondo capannone: in questo caso l’impianto esistente è stato semplificato eliminando la caldaia. La centrale di trattamento dell’aria è perciò alimentata esclusivamente da 2 pompe di calore multifunzione, che producono contemporaneamente acqua calda e refrigerata. Le nuove pompe di calore aria/acqua modello SCREWLine4-i WDANiK4 MF 280.2 (804 kWt con COP 3,09; 634 kWf con EER 3,07) sono equipaggiate con la stessa tecnologia dei gruppi frigoriferi e alimentano un circuito a 4 tubi, garantendo anch’esse un’elevata efficienza a pieno carico come ai carichi parziali con produzione di acqua fino a 60 °C e a -8 °C.
Gli interventi in sintesi
La progettazione degli interventi di adeguamento funzionale e miglioramento dell’efficienza energetica è stata affidata alla società di ingegneria DBA Pro. I lavori sono stati realizzati da Sauber – società fondata nel 1993 con sede principale a Mantova, specializzata nei servizi on-field di installazione, gestione energetica e manutenzione, che dal 2022 fa parte del gruppo CAREL Industries.
La prima fase dell’intervento ha interessato il magazzino B. Gli obsoleti gruppi frigoriferi che utilizzavano R22 sono stati sostituiti con 2 chiller Clivet, assieme agli accumuli termostatici e alle reti di distribuzione della centrale, mantenendo in funzione le 8 UTA preposte al mantenimento delle condizioni microclimatiche.
Gli interventi della seconda fase hanno invece profondamente modificato il magazzino A. Oltre alla realizzazione di cappotto termico (spessore 10 cm), alla sostituzione dei serramenti e ad altri interventi edili, gli impianti sono stati completamente rinnovati mediante:
- installazione di 2 nuove pompe di calore Clivet in sostituzione dei 25 piccoli rooftop preesistenti, del tipo a espansione diretta, dotati di resistenza di post-riscaldamento e sistemi di deumidificazione obsoleti;
- realizzazione di una nuova centrale di pompaggio e della rete di distribuzione a 4 tubi al servizio delle nuove 25 UTA ciascuna delle quali serve 3 celle di stagionatura;
- installazione di nuovi umidificatori Carel e del building management system, comprese le sonde di umidità e temperatura situate in ambiente e nelle canalizzazioni aerauliche.
«Ci occupiamo del facility management di Magazzini Generali Fiduciari da molti anni – afferma Nicola Baraldi, fondatore e CEO di Sauber – ma ci siamo aggiudicati l’appalto per la riqualificazione energetica del sito di Suzzara partecipando alla gara.
I lavori si sono svolti in due fasi: la prima, più semplice, si è conclusa nell’arco di circa 45 giorni, mentre la seconda molto più complessa anche a causa delle opere edili di riqualificazione dell’involucro edilizio, ci ha impegnato per circa 11 mesi. I lavori si sono svolti durante il periodo della pandemia; perciò, le attività in cantiere hanno subito rallentamenti legati alle procedure per la prevenzione sanitaria e ritardi per alcune delle forniture».
Perché avete scelto Clivet e quali sono i vantaggi?
«Clivet ha proposto generatori frigoriferi caratterizzati dai migliori indici di performance, ma nella scelta abbiamo valutato anche l’affidabilità, basandoci sull’esperienza maturata da Sauber sia attraverso i molti impianti realizzati in precedenza con i loro prodotti, sia come centro di assistenza Clivet per tutte le gamme di prodotti. Oltre a facilitare le operazioni di commissioning e avviamento, anche la manutenzione risulta per noi più semplice e rapida.
A circa un anno dal completamento delle opere, osserviamo un risparmio sostanziale rispetto ai consumi energetici precedenti, nell’ordine di almeno il 27% rispetto alla situazione precedente. Ma l’aspetto più importante consiste nella drastica riduzione del rischio di fuori servizio, che avrebbe conseguenze significative per il valore economico dei prodotti conservati nei magazzini, mediamente superiore a 100 milioni di euro».