Johnson Controls, leader globale nella realizzazione di edifici intelligenti, sani e sostenibili, pubblica il proprio Report sulla sostenibilità del 2023, che evidenzia le tappe fondamentali del percorso verso il raggiungimento del net zero negli edifici di tutto il mondo. Johnson Controls registra una significativa accelerata dei progressi sia nel proprio percorso di sostenibilità sia nella riduzione delle emissioni da parte dei clienti.
«Il cambiamento climatico è uno dei temi chiave di questo secolo. Abbiamo sette anni di tempo per dimezzare le emissioni globali e raggiungere il Net Zero entro il 2050, limitando il riscaldamento globale a 1,5C°. Dato che quasi il 40% di queste emissioni proviene dagli edifici, i leader mondiali ritengono congiuntamente che non sia possibile raggiungere questi obiettivi senza decarbonizzare gli immobili», dichiara George Oliver, chairman e CEO di Johnson Controls. «La buona notizia è che abbiamo la tecnologia, i finanziamenti, partnership e le persone giuste per trovare delle soluzioni efficaci e sostenibili contro questa drammatica situazione».
Rapporto AIE
Un rapporto sulle emissioni pubblicato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) nel 2022 ha mostrato che l’86% delle riduzioni delle stesse in Europa lo scorso anno è derivato dal miglioramento degli edifici. A livello globale, l’AIE afferma che le emissioni si sono mantenute al di sotto dell’1%, molto inferiori a quanto previsto, grazie soprattutto alla crescita senza precedenti di apparati ad alta efficienza energetica, pompe di calore, energie rinnovabili e veicoli elettrici.
Johnson Controls crea e implementa tecnologia – smart building dotati di apparati ad alta efficienza energetica, elettrificazione pulita e digitalizzazione dei sistemi – per accelerare il proprio percorso net zero. Attualmente, l’azienda ha già ridotto le emissioni Scope 1 e 2 del 42%, pari a oltre 455.000 tonnellate di CO2, e prosegue nel percorso verso gli obiettivi di riduzione entro il 2030 del 55% delle emissioni previste dalla Science Based Target initiative (SBTi). Inoltre, sempre secondo quanto stabilito dalla SBTi, rispetto agli obiettivi di una riduzione del 16% delle emissioni Scope 3 Johnson Controls è in anticipo avendo tagliato già il 14% del 16% concordato.
«Per contribuire ad aprire la strada verso un futuro a zero emissioni, ci siamo impegnati a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità più ambiziosi», sostiene Katie McGinty, vice-president e chief sustainability ed external relation officer di Johnson Controls. «I numeri dimostrano che le nostre tecnologie per gli smart building e i nostri modelli di finanziamento e partnership “as-a-service” stanno avendo un enorme impatto sulla riduzione di emissioni, costi e consumi delle nostre attività e di quelle dei nostri clienti. Possiamo accelerare il progresso climatico e allo stesso tempo portare avanti gli obiettivi aziendali, giusto in tempo per le azioni di cui il pianeta ha bisogno proprio ora!».
Favorire il progresso climatico
Favorire il progresso climatico è un fattore significativo di crescita e prosperità per un’azienda e, per questo motivo, per tutto l’anno fiscale 2022, Johnson Controls ha continuato a innovare e investire il 90% della ricerca e sviluppo in nuove tecnologie legate alla sostenibilità. L’azienda sta anche affrontando il problema della produzione di acciaio e del carbonio definito incorporato. Infatti, Johnson Controls acquista acciaio ottenuto da materiali di scarto riciclato: oltre il 70% proviene dagli Stati Uniti e il 45% dal resto del mondo. A livello ambientale, l’acciaio riciclato contiene fino all’80% di carbonio incorporato in meno rispetto a quello primario.
Inoltre, grazie a “Net Zero as a Service”, l’azienda ha fatto un passo avanti nel rendere disponibili i finanziamenti e nell’alleggerimento dei vincoli di capitale che molte organizzazioni devono affrontare all’inizio dell’implementazione di queste tecnologie, Il modello di partnership proposta da Johnson Controls consente di raggiungere gli obiettivi di performance chiave per i clienti – dalla riduzione di energia, emissioni e costi a spazi di lavoro sani e intelligenti – senza costi di capitale iniziali. “Net Zero as a Service” garantisce un risparmio energetico e finanzia i costi del progetto con i risparmi ottenuti. Dal gennaio 2000, le innovative soluzioni di finanziamento di Johnson Controls hanno aiutato partner e clienti a ridurre le proprie emissioni, circa 37 milioni di tonnellate di CO2 non prodotte, e in futuro permetteranno loro di risparmiare oltre 7,8 miliardi di dollari in energia e costi operativi durante l’attuazione dei loro progetti.
In relazione alle attività ESG con i clienti e nelle proprie operazioni, Johnson Controls è stata inserita per la sedicesima volta nella classifica delle aziende più etiche al mondo. L’azienda ha ottenuto il rating di platino da EcoVadis, la massima valutazione ESG da Sustainalytics ed è stata definita leader climatico da CDP, Corporate Knights e Financial Times. Inoltre, ha ricevuto un rating AAA dall’MSCI ed è stata nominata nella Clean200 per l’alta percentuale di ricavi sostenibili. Per il diciasettesimo anno, Johnson Controls è stata premiata da 3BL come una delle 100 migliori imprese ed è stata inserita nella lista Change the World di Fortune.
Johnson Controls attribuisce la propria leadership globale in materia di sostenibilità a un team di forte di 100.000 elementi, dalla direzione generale ai tecnici fino alle fabbriche. La retribuzione del comitato esecutivo è legata agli obiettivi di sostenibilità e diversità. Nel 2022 i dipendenti hanno svolto oltre 45.800 ore di volontariato, l’86% delle quali a sostegno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. L’azienda sta inoltre investendo nella nuova generazione ecosostenibile di leader tramite un’ampia gamma di borse di studio, programmi di formazione e stage.
Per leggere l’intero Rapporto sulla Sostenibilità del 2023, visitare il sito
