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Impianto VRF Panasonic per la riqualificazione dell’ex Liceo Celio di Rovigo

Dopo i lavori di riqualificazione dell’ex Liceo Celio, a Rovigo, l’importante edificio storico ospita oggi l’Urban Digital Center

Perché scegliere impianti a fluido variabile per gli edifici storici.

Nell’ottobre 2021 sono stati completati i lavori di riqualificazione dell’ex Liceo Celio, a Rovigo. L’importante edificio storico è stato sede del liceo classico cittadino fino al 2017, per poi ospitare l’Urban Digital Center, un contenitore ideato dall’amministrazione pubblica e dedicato alla diffusione della cultura digitale tra i cittadini. In questo contesto, gli 800 metri quadrati del secondo piano dell’Urban Digital Center sono stati completamente ristrutturati per ospitare il nuovo corso di Laurea in Water and Geological Risk Engineering.

La storicità dell’edificio ha reso necessaria una scelta di interventi accurati a livello progettuale e installativo degli impianti di riscaldamento e raffrescamento.

Il progetto prevedeva ambienti molto più grandi degli ambienti scolastici esistenti e strutturalmente sono stati resi necessari l’abbattimento di mura interne e la realizzazione di una copertura eterogenea e sicura. In questo scenario gli spazi a disposizione per eventuali centrali termiche non erano presenti ed extra pesi sul solaio esistente, come accumuli d’acqua, pompe, collettori o tubazioni in acciaio, avrebbero compromesso la riuscita del progetto. Pertanto, è stato reso fondamentale studiare una soluzione con impianti compatti e flessibili che non andassero ad appesantire la struttura e a diminuire gli spazi, calcolati al millimetro sulla base delle esigenze universitarie.

L’impianto di riscaldamento a radiatori esistente è stato sostituito con una soluzione ad aria a fluido variabile VRF ECOi EX di Panasonic a due tubi in abbinamento ad una ventilazione meccanica controllata (VMC).

All’esterno dell’edificio sono state installate due unità Panasonic VRF ECOi a due tubi, 16 HP

I sistemi VRF sono maggiormente adattabili a edifici di diverse tipologie e dimensioni grazie alla misura inferiore delle tubazioni di refrigerante rispetto ai tubi per l’acqua; inoltre, in fase di progettazione non si deve tener conto di ulteriori ingombri dedicati ad accumuli d’acqua, pompe, trattamenti acqua. Oltre che più compatti, i sistemi VRF sono anche più semplici da gestire dato che, una volta avviati, funzionano senza dover controllare sistematicamente la qualità dell’acqua, la circolazione e la pulizia delle tubazioni. Come nel caso dell’ex CELIO, il cui impianto è stato scelto proprio per la manutenzione più semplice da effettuare a seguito della fine dei lavori. Un altro punto a favore del sistema VRF Panasonic, inoltre, è la possibilità di ragionare in termini di efficienza energetica e comfort umano grazie alla possibilità di regolare automaticamente la temperatura di evaporazione (VET) o condensazione (VCT) e di impostare la temperatura di uscita dell’aria tra i 7°C e i 22°C.

Per garantire il massimo in termini di comfort termico ed acustico e qualità dell’aria è stata richiesta una soluzione con:

  • terminali d’impianto dimensionati alla minima velocità, posizionati al centro delle stanze per escludere qualsiasi situazione di correnti d’aria;
  • terminali con tecnologia per la purificazione dell’aria integrata senza appesantire ulteriormente la struttura con ulteriori device finalizzati alla I.A.Q.

Vincente è stata la scelta nel garantire aria primaria tramite la VMC e preservare la qualità della stessa mediante un impianto con tecnologia di purificazione integrato.

Le unità interne a cassetta 90×90 – 4vie sono dotate di tecnologia nanoe™ X per migliorare la qualità dell’aria indoor

Ogni zona (aule, uffici, sale studio e common room) è controllata in temperatura, velocità e qualità dell’aria grazie ai comandi CONEX di Panasonic in modo autonomo con esclusiva mandata e ripresa dell’aria all’interno di ogni stanza. Con il fine di garantire una migliore qualità dell’aria sono state installate, al centro della stanza, unità interne a cassetta 90×90 Panasonic con tecnologia nanoe™ X integrata mark 2. Tale soluzione consente di rilasciare 9.600 miliardi di radicali ossidrilici al secondo. I radicali ossidrilici sono abbondantemente presenti in natura e possono contribuire a inibire 5 tipi di inquinanti, allergeni, pollini, cattivi odori e alcuni virus e batteri. L’innovativa tecnologia nanoe™ X di Panasonic garantisce gli stessi benefici all’interno degli edifici, rendendoli più confortevoli e mantenendo più puliti le superfici rigide, gli arredi morbidi e tutto l’intero ambiente. Le unità interne installate, inoltre, hanno la funzione di pulizia interna e permettono il controllo dell’umidità, l’impostazione individuale dell’orientamento delle 4 alette e hanno una ridotta rumorosità della ventola in modalità lenta.

Sempre nell’ottica di voler preservare la qualità dell’aria, tutte le unità UTA sono state posizionate nel sottotetto (quindi protette da intemperie) e la loro presa di aria esterna è a quota oltre 9 m dal piano stradale. Ogni stanza è dotata di diffusori ad alta induzione ad effetto elicoidale per massimizzare la diluizione dell’aria pulita dentro la stanza, anche le riprese, per motivi estetici, hanno utilizzato gli stessi terminali. Le aule sono utilizzate con profili fortemente variabili – laboratori, aule didattiche, uffici e aule studio – e le UTA sono state suddivise proprio in funzione di tali profili: in questo modo i consumi energetici sono funzionali all’effettivo utilizzo degli ambienti.

Le cassette 90×90 – 4vie installate nel laboratorio

Energeticamente parlando, ogni zona ha il controllo dei principali parametri di comfort e al tempo stesso è presente una supervisione da pannello centralizzatore touch screen Panasonic (CZ-256ESMC3) dal quale è possibile impostare diversi profili di utilizzo. Il comando regola il funzionamento dell’impianto di climatizzazione, comprensivo della ventilazione meccanica, mettendo a disposizione funzioni di monitoraggio on-demand, calcolo carico (interno/ totale), indicazione dell’impostazione del livello limite massimo in accordo al prezzo dell’energia, alla domanda di elettricità e al carico per il condizionamento.

Oltre al comfort, è stato infine richiesto dalla committenza di preservare il buon funzionamento di apparecchiature molto particolari. Il raffrescamento della sala server è stato garantito da un impianto TKEA Panasonic con due unità ridondanti tra loro. In caso di avaria il sistema sarà capace, in modo istantaneo ed automatico, di garantire le condizioni climatiche ottimali affinché l’apparecchiatura elettrica di comunicazione possa essere nelle sue migliori condizioni per operare.

Soluzioni installate

CLIMATIZZAZIONE

  • 2 unità esterne VRF ECOi due tubi (16HP): U-16ME2E8
  • 28 unità interne, modello cassetta 90×90 – 4 vie con tecnologia nanoe™ X mark 2 :
    • 16 S-45MU2E5B;
    • 5 S-36MU2E5B;
    • 7 S-22MU2E5B.

–     2 impianti per sale server: (2) CU-Z25TKEA + (2) CS-Z25TKEA con interfaccia PAW-SERVER-PKEA

Comandi:

  • 16 comandi CONEX: CZ-RTC6
  • 1 comando centralizzato: CZ-256ESMC3

Durata lavori: aprile 2021 – ottobre 2021

Soggetti coinvolti

Progettazione meccanica e Direzione Lavori: Ing. Enrico Schiesaro

Progettazione edile, strutturale – ufficio tecnico Comune di Rovigo: Ing. Alessio Papa

Progettazione elettrica: Per. Ind. Davide Zanato

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