Sono molti i fattori che contribuiscono a creare il comfort (o il discomfort) negli ambienti di lavoro e dipendono da un mix di elementi determinati dalla temperatura dell’ambiente stesso, dal tipo di attività e dalla permanenza delle persone che vi lavorano, dall’assenza di correnti d’aria e dalla pulizia dell’aria, nonché dall’efficacia dell’impianto installato. Considerate queste esigenze, quali sono i requisiti ideali di un sistema di ventilazione industriale?
Innanzitutto un buon sistema deve essere in grado di regolare automaticamente i parametri della temperatura di consegna e di uscita dell’aria. Deve poi avere il minimo ingombro, essere versatile per adeguarsi ad eventuali successive modifiche degli impianti di produzione, garantire facilità di impiego e manutenzione, possibilmente senza dover interrompere il funzionamento dell’intero sistema. Infine, sul piano dei costi, l’investimento deve essere accettabile e i costi d’esercizio e di manutenzione devono essere contenuti.
La garanzia di risultati ottimali dipende però anche dalla qualità della progettazione. In caso di progettazione non eseguita a regola d’arte, infatti, si possono verificare un aumento delle dispersioni a causa della stratificazione termica, la presenza di temperature non uniforme e di correnti d’aria all’interno dell’ambiente, un accumulo di inquinanti e quindi di aria non pulita nell’ambiente di lavoro. Nel corso di un intervento all’evento mcTER Alimentare Verona – Mostra Convegno Termotecnica / Efficienza energetica per l’Alimentare, Paolo Iachelini, PM Hoval, ha presentato una panoramica dei vari sistemi e delle diverse tecnologie di ventilazione per grandi ambienti oggi presenti sul mercato, mettendone in evidenza differenze e plus.
Nello specifico, ha illustrato i vantaggi dei sistemi di termoventilazione con distribuzione decentralizzata, che rispetto ai sistemi centralizzati non comportano la necessità di canali di distribuzione né di diffusori terminali, perché il diffusore dell’aria è integrato nella macchina.
In particolare i sistemi di termoventilazione decentralizzati Hoval RoofVent RP e TopVent TP Hoval (Zanica, BG) sono ideali per riscaldare in maniera efficiente ambienti ad elevata altezza, dove vengono installate più unità di ventilazione per le varie aree da servire. Le unità ventilanti sono fissate al soffitto ed iniettano l’aria verso il basso nel locale, in assenza di condotte di distribuzione dell’aria. Le unità si compongono di due elementi: l’elemento di riscaldamento (con ventilatore e batteria) e l’AirInjector.
Il diffusore è composto da due elementi, ognuno dei quali ha un effetto opposto sulla formazione del flusso d’aria: la combinazione di un deflettore e di un ugello sono responsabili della formazione di un getto d’aria con il massimo lancio possibile. Un dispositivo a vortice che ruota il flusso d’aria, aumentando in questo modo l’angolo di dispersione (induzione) del flusso.
La caratteristica del sistema è quella di variare dinamicamente la geometria del flusso d’aria in «n» diverse configurazioni sulla base del gradiente termico tra aria immessa e aria ambiente. Confrontando un sistema tradizionale con la diffusione AirInjector risulta evidente la notevole differenza di stratificazione in ambiente e il conseguente aumento dei costi, nel caso dei sistemi tradizionali, dovuti alla maggiore dispersione dell’involucro.
Il sistema di regolazione digitale Hoval Digital TopTronic C, integrato nei sistemi di climatizzazione decentralizzati garantisce inoltre l’efficienza dell’impianto, regolandolo in autonomia rispetto alle esigenze dell’utente ed é in grado di controllare fino a 64 zone, anche in modo indipendente.
Sono già numerose le aziende del settore alimentare che hanno scelto le soluzioni completamente decentralizzate di riscaldamento e raffrescamento Hoval, soddisfatte per la semplicità di installazione e manutenzione, il comfort ottimale e i bassi costi di gestione. Come le cantine Soave che per garantire la climatizzazione all’interno dell’ambiente produttivo hanno previsto 5 Turbodiffusori DKV e 2 zone con regolazione Hoval.