Secondo la fotografia di SAIE Bari – la principale fiera delle costruzioni in Italia (dal 7 al 9 ottobre 2021 presso la Nuova Fiera del Levante di Bari) – sulla base dei dati elaborati dall’ANCE, dei 222 miliardi di euro di investimenti del PNRR, quasi metà (48%) riguardano il settore delle costruzioni. Parliamo di 107,7 miliardi destinati interamente all’edilizia per accompagnare l’Italia verso la rivoluzione verde e digitale delle infrastrutture. Allo stesso tempo, si fanno sentire gli effetti del Superbonus 110%, grazie agli oltre 24 mila interventi effettuati al 1° luglio per un valore totale di quasi 3,5 miliardi di euro (+39,7% rispetto a maggio).
Ammontano a 107,7 miliardi di euro gli investimenti che interessano il settore, di cui 63,5 miliardi che riguardano nuovi interventi. Si tratta, appunto, di circa la metà (48%) dell’intero piano, come nessuno tra i maggiori paesi europei. Nel periodo 2021-2026 si prevede poi che il PNRR possa determinare per il comparto costruzioni una crescita di 3,3 punti percentuali: nessun altro settore godrà di un effetto positivo così forte.
Gli interventi previsti riguardano soprattutto l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici (29,55 miliardi di euro) e l’alta velocità di rete e manutenzione stradale 4.0 (28,3 miliardi di euro). Ma, tra gli altri, ci sono anche fondi per la digitalizzazione, la sicurezza sismica e l’edilizia scolastica.
Per quanto riguarda il Superbonus 110%, la misura ha riscosso grande partecipazione: secondo i dati Enea-Mise, al 1 luglio 2021, risultano 24.503 interventi legati al Superbonus per un valore di quasi 3,5 miliardi di euro. Rispetto al monitoraggio di maggio emerge inoltre un aumento del +32% in termini di numero e del +39,7% nell’importo. L’elaborazione ANCE su dati Enea ci restituisce la fotografia di un incentivo che piace sia quando si tratta di interventi su edifici condominiali – che determinano il 43% circa del valore degli interventi e che sono caratterizzati da un importo medio che supera i 500mila euro – sia quando si tratta di edifici unifamiliari (35%) che di unità immobiliari indipendenti (22%).
La priorità, adesso, è rendere il Superbonus sempre più sistemico con una proroga almeno fino al 2023. Solo così si potrà evitare di perdere importanti opportunità, incentivare nuove iniziative e, soprattutto, coinvolgere nella maniera più efficace gli istituti bancari, essenziali per finanziare gli interventi. Proprio questi saranno i temi che animeranno il convegno inaugurale di SAIE dal titolo “Stati Generali del Superbonus 110% e degli altri incentivi fiscali” e tanti altri momenti di condivisione e approfondimento. Inoltre, grazie al suo format innovativo che combina esposizione, workshop e convegni, per le imprese la fiera sarà il momento ideale per promuovere tutte le soluzioni che permettono di accedere al Superbonus 110% e agli altri bonus.
Il Presidente di ANCE, Gabriele Buia, ha dichiarato: «Il Recovery Plan è un treno in corsa sul quale dobbiamo essere capaci di salire, con un grande lavoro di squadra tra imprese e istituzioni. Le cose da fare sono tante, a partire dalla manutenzione e dalla rigenerazione di città e territori che attendono da anni interventi necessari e non più rinviabili. La proroga del Superbonus è una misura indispensabile per la crescita e per la riqualificazione degli edifici che dopo una partenza faticosa sta accelerando con oltre 3,5 miliardi di interventi avviati. Così come bisogna sostenere le imprese e dare loro strumenti necessari per poter operare in un mercato aperto, trasparente e concorrenziale.»
Il Direttore di SAIE, Emilio Bianchi, ha commentato: «Da quando è tornata centrale nell’agenda politica, la filiera delle costruzioni ha dimostrato di poter fare da traino all’economa del Paese. Il 2021 sarà un anno fondamentale per la ripartenza e per gettare le basi per il prossimo quinquennio. Con il PNRR e il Superbonus 110%, le Istituzioni puntano decisamente sull’edilizia per rinnovare e rendere più green e digitale il parco infrastrutturale pubblico e privato. Non a caso sostenibilità, efficientamento energetico, innovazioni tecnologiche e trasformazione digitale sono proprio i focus principali della nuova edizione barese di SAIE, la storica fiera delle costruzioni in Italia. La nostra prima volta a Bari, nel 2019, è stato un grande successo e quindi torniamo con la certezza della risposta della Puglia e del Sud d’Italia, cruciali per gli investimenti del PNRR, per inaugurare una nuova stagione. SAIE Bari vuole essere il luogo in cui Istituzioni, associazioni, imprese e professionisti si incontrano per discutere, approfondire e mostrare il meglio del Made in Italy per l’edilizia.»