Oggigiorno il mondo ruota intorno ai dati e la tendenza verso informazioni basate su cloud è sempre maggiore. In questo contesto, il Gruppo Aspen Pumps volge lo sguardo al ruolo che spetta al raffreddamento e all’importanza di un’innovazione continua.
I computer dei data center hanno dimensioni variabili che partono da una sola stanza non molto grande in grado di servire una piccola organizzazione (definita “sala server”), fino a raggiungere le proporzioni proprie di giganti di Internet quali Google e Facebook. Il consumo di energia di un normale data center può variare notevolmente da pochi kilowatt a megawatt a seconda delle dimensioni, e, approssimativamente, il 35% di tale consumo è dovuto ai processi di raffreddamento e HVAC. Anche nelle sale server più piccole, i sistemi sono in funzione 24 ore su 24 e possono consumare ingenti quantità di energia elettrica, generando così del calore. Quest’ultimo deve essere eliminato, al fine di ridurre al minimo il rischio di incendi derivante dal surriscaldamento dei componenti e ottimizzare il rendimento. Pertanto, il raffreddamento è un aspetto essenziale. Il raffreddamento crea della condensa che è necessario eliminare e i sistemi di drenaggio a gravità sono all’ordine del giorno, essendo ovviamente fondamentale tenere l’acqua ben lontana dalle apparecchiature informatiche. Produttori come il Gruppo Aspen Pumps si dedicano costantemente all’innovazione per creare soluzioni alternative. Chris Gee, Direttore tecnico di Aspen spiega: «Noi di Aspen ci siamo impegnati a fondo per sviluppare le competenze chiave nella tecnologia dei comandi intelligenti e delle pompe. La pompa con serbatoio Max Hi-Flow è una pompa centrifuga brevettata. Sebbene sia concepita prevalentemente per gli spazi vuoti dei controsoffitti, non vi è ragione per cui questa affidabile pompa non debba essere posta lungo un sistema split mini in una sala server ed utilizzata per pompare la condensa lontano da preziose apparecchiature informatiche, considerato che normalmente le sale server non sono visibili ai clienti.»
La maggior parte delle aziende dispone di una sala server, piuttosto che di un data center più ampio; tuttavia, il raffreddamento rimane comunque un fattore cruciale. Per raffreddare la sala, si può usare un sistema split mini e tale metodo offre la possibilità di utilizzare le pompe per allontanare la condensa. Stuart Newbury, Product Manager del Gruppo Aspen Pumps, spiega cosa sono in grado di offrire le pompe nell’ambito del raffreddamento dei data center: «Pompe come il modello Peristalstic di Aspen sono concepite per essere collocate a ben 3 metri di distanza dall’unità di climatizzazione e non ne compromettono in alcun modo il rendimento. Questo significa che è possibile installarle lontano, laddove necessario, per consentire un facile accesso per la manutenzione e senza doversi preoccupare dell’eventuale presenza di acqua vicino alle apparecchiature. L’altra cosa straordinaria che caratterizza queste pompe è la loro durabilità; infatti, molte funzionano ancora dopo 30 anni.»