Nuovo studio sulle energie rinnovabili

Il nuovo studio di Irena (International Renewable Energy Association), “Renewable Energy Capacity Statistics 2019”, indica una crescita della capacità di energia rinnovabile in tutte le regioni del mondo, sebbene a velocità diverse. Secondo lo studio, la tendenza decennale di forte crescita della capacità di energia rinnovabile è proseguita nel 2018 raggiungendo la cifra di 171 GW. Nel complesso, quasi i due terzi della capacità di generazione di energia elettrica aggiunta nel 2018 provengono da fonti rinnovabili.

L’Asia ha registrato il 61% del totale delle nuove installazioni di energia rinnovabile e la capacità installata ha visto un aumento dell’11,4%, La crescita è stata ancora maggiore in Oceania, con un aumento del 17,7%. Terzo posto per l’Africa con un incremento dell’8,4%.

La capacità globale di energia eolica è aumentata di 49 GW. I principali protagonisti, Cina e USA, hanno registrato aumenti rispettivamente di 20 GW e 7 GW. Altri paesi in espansione di oltre 1 GW sono stati: Brasile; Francia; Germania; India; e il Regno Unito.

La capacità di energia solare è aumentata di 94 GW (+ 24%). L’Asia ha continuato a dominare la crescita globale con un aumento di 64 GW (circa il 70% dell’espansione globale), principalmente grazie a Cina, India, Giappone e Repubblica di Corea. Altri importanti aumenti si sono registrati negli Stati Uniti (+8,4 GW), in Australia (+3,8 GW) e in Germania (+3,6 GW). Tra gli altri paesi con significative espansioni nel 2018 si segnalano: Brasile; Egitto; Pakistan; Messico, Turchia e Paesi Bassi.

L’energia geotermica è aumentata di 539 MW nel 2018. In cima alla classifica Turchia (+219 MW) e Indonesia (+137 MW), seguite da Stati Uniti, Messico e Nuova Zelanda.

Per quanto riguarda l’energia idroelettrica, solo la Cina che ha aggiunto una quantità significativa di nuova capacità (+8,5 GW).

Tre paesi hanno rappresentato oltre la metà del livello relativamente basso di espansione della capacità di bioenergia. La Cina ha aumentato la capacità di 2 GW, il Regno Unito di 900 MW e l’India di 700 MW.