L’International Energy Agency prevede che le emissioni di CO2 nelle economie avanzate avranno subito un aumento di circa lo 0,5% nel 2018, invertendo la tendenza al declino degli ultimi cinque anni.
Sulla base dei più recenti dati energetici disponibili dall’Agenzia, le emissioni di CO2 legate all’energia in Nord America, nell’Unione Europea e in altre economie avanzate nell’area Asia Pacifico sono cresciute, poiché un maggiore uso di petrolio e gas ha più che compensato il calo del consumo di carbone.
Sebbene la crescita delle emissioni sia inferiore all’aumento del 2,4% nella crescita economica, secondo l’Iea tale dato è particolarmente preoccupante per gli sforzi globali volti a rispettare l’accordo di Parigi, secondo il quale le emissioni globali di CO2 legate all’energia devono raggiungere il picco al più presto possibile e quindi entrare in un forte declino per consentire ai paesi di raggiungere gli obiettivi climatici.
L’Agenzia si aspetta inoltre che le economie emergenti emettano più CO2 rispetto all’anno 2017. I dati globali completi sull’energia e sulla CO2 dell’IEA per il 2018 saranno rilasciati a marzo 2019, ma tutte le indicazioni indicano una crescita delle emissioni a livello globale, sospinta dall’aumento del consumo di energia e dall’economia globale in crescita del 3,7%.
Le emissioni di CO2 legate all’energia delle economie avanzate sono diminuite di circa il 3%, ovvero quasi 400 milioni di tonnellate, negli ultimi cinque anni. Ciò è dovuto – sottolinea l’Iea -principalmente al costante calo del consumo di carbone, data la rapida crescita delle fonti di energia rinnovabili, la diffusione di impianti e apparecchiature più efficienti e la commutazione da carbone a gas, in particolare negli Stati Uniti, nel Regno Unito e altrove.
La domanda globale di petrolio è destinata a crescere in modo robusto nel 2018, anche l’uso globale di gas è in forte aumento, spinto in particolare dalle politiche cinesi volte a ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città, mentre un gran numero di nuove centrali a carbone continuano a essere costruite e arrivano in rete. L’IEA prevede che ciò porterà a una crescita delle emissioni globali di CO2 nel 2018. Questa crescita seguirà l’aumento dell’1,6% dello scorso anno, che ha chiuso un periodo di emissioni pianificate di tre anni tra il 2014 e il 2016. Nello scenario di sviluppo sostenibile dell’Agenzia, che è allineato con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, oltre a ridurre l’inquinamento atmosferico e l’accesso universale all’energia, le emissioni globali diminuiscono di oltre l’1% ogni anno fino al 2025.