Protocollo sugli impianti a biomasse

Ministero dell’ambiente e AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali) hanno firmato un Protocollo d’Intesa finalizzato a promuovere l’adozione di azioni e iniziative per la riduzione delle emissioni degli impianti alimentati a biomasse legnose, con l’obiettivo di ridurle del 70% entro il 2030.

Il Protocollo prevede una serie di impegni da parte dell’Associazione e delle imprese associate che riguardano la continuità e lo sviluppo del sistema di certificazione ariaPulita, l’attivazione di campagne di informazione, la diffusione dei biocombustibili di qualità e delle buone pratiche, il miglioramento dei percorsi di formazione e aggiornamento degli installatori e manutentori, l’impegno a promuovere e favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo da parte dei costruttori associati per sostenere e accelerare il processo di innovazione tecnologica. A fronte dell’assunzione di responsabilità di AIEL, il Protocollo individua e definisce una serie di impegni del Ministero, prima fra tutte il riconoscimento dell’utilità del sistema di certificazione volontario ariaPulita.

L’accordo prevede inoltre che il Ministero dell’ambiente proponga al Ministero dello sviluppo economico un aggiornamento del decreto ministeriale 16 febbraio 2016 allo scopo di garantire fino al 2030 l’incentivazione Conto Termico per la sostituzione degli impianti termici esistenti con impianti a biomasse (interventi 2B), aventi le classi di qualità più elevate, ai sensi del decreto 7 novembre 2017, n. 186. Inoltre, proporrà al Ministero dello sviluppo economico un aggiornamento del decreto ministeriale 16 febbraio 2016, allo scopo di collegare l’incentivazione del Conto Termico per gli impianti termici alimentati con legna da ardere, bricchetti e cippato, alla certificazione di tali biocombustibili in conformità con le norme tecniche di riferimento, le stesse che sono applicate dal sistema di certificazione Biomassplus promosso da AIEL. Altro punto saliente dell’intesa, la proposta al Ministero dello sviluppo economico di un aggiornamento del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 relativamente alla qualificazione degli installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di migliorare gli attuali percorsi formativi obbligatori. Un punto specifico dell’accordo sottolinea l’importanza delle corrette modalità di utilizzo da parte dell’utente finale, promuovendo l’adozione da parte delle aziende della “guida rapida” al corretto uso degli apparecchi domestici a legna e pellet, da allegare al libretto d’uso e manutenzione degli impianti termici appartenenti alle classi di qualità “4 stelle” e “5 stelle” (secondo il decreto 7 novembre 2017 n. 186).