Rapporto sui bandi di gara BIM

L’Associazione delle organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica ha presentato il “Rapporto sulle gare BIM (Building Information Modeling) del 2017”, realizzato analizzando 86 procedure di gara per opere pubbliche emesse nello scorso anno in Italia per servizi di ingegneria e architettura.

Dal Rapporto emerge che i bandi con richiesta di BIM coprono al momento una quota minima (solo l’1,4% in numero e il 2,5% in valore) del complesso della domanda pubblica per servizi di ingegneria e architettura, ma che comunque tali bandi sono triplicati rispetto allo scorso anno.

Per quanto riguarda la committenza, le amministrazioni più attive sono state i Comuni, seguiti dalle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, le Province e gli Ospedali. Quasi la maggioranza delle gare è stata bandita per opere puntuali, fra le quali oltre il 30% nell’edilizia scolastica. Il BIM è stato prevalentemente richiesto come elemento premiale in sede di offerta, in particolare nella valutazione delle caratteristiche metodologiche dell’offerta, con un punteggio variabile da 1 a 20 quando è stato puntualmente individuato come sub-elemento di valutazione, al BIM sono stati assegnati in media da 4 a 5 punti.