Il rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente “Fluorinated greenhouse gases 2017” delinea i progressi nella riduzione graduale degli F-gas, basati su dati riportati dalle imprese europee in merito alla loro attività nel 2016.
Il documento valuta i progressi compiuti sotto la vigente riduzione degli idrofluorocarburi (HFC) in tutta l’UE e fornisce una prospettiva verso la riduzione graduale globale degli HFC, che dovrebbe iniziare nel 2019 nell’ambito dell’emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal.
Vengono valutati sia gli importi fisici (in tonnellate) sia gli importi ponderati sul potenziale di riscaldamento globale del gas idrofluorocarburo, misurato in tonnellate equivalenti di CO2.
La riduzione delle emissioni di gas fluorurati è una parte importante dell’impegno dell’UE a ridurre le emissioni di gas serra del 40% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.
La riduzione graduale dei gas fluorurati viene attuata attraverso un sistema di quote annuali assegnato a produttori e importatori. Nel 2016 l’immissione sul mercato di HFC in tutta l’UE è stata del 4% inferiore al limite di mercato del 2016. A titolo di confronto, nel 2015 le società hanno mantenuto l’8% sotto il limite.
Nel 2016, il consumo di HFC nell’UE è stato il più basso da quando è iniziata la segnalazione nel 2007 ed era già del 14% inferiore al primo limite per l’UE nel quadro dell’emendamento Kigali del Protocollo di Montreal. Il Protocollo di Montreal per ridurre la produzione e il consumo di sostanze che riducono lo strato di ozono, è stato modificato per regolare gli HFC, nell’ottobre 2016.