La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato il secondo avviso pubblico finalizzato alla concessione di mutui per la realizzazione di interventi di trasformazione edilizia e impiantistica nel settore dell’edilizia residenziale per un importo di 1 milione di euro.
Anche questo secondo avviso è destinato ai soggetti privati e agli edifici condominiali.
Le modifiche apportate rispetto al primo avviso tengono conto dell’esperienza maturata attraverso le istruttorie sulle pratiche di mutuo ad oggi presentate con riferimento all’avviso medesimo.
Gli interventi ammissibili a finanziamento riguardano sia l’involucro edilizio sia gli impianti a servizio della climatizzazione invernale ed estiva, della ventilazione e della produzione di acqua calda.
Particolare attenzione viene posta alla finanziabilità degli interventi in presenza di impianti termici alimentati con combustibili fossili e ai requisiti degli apparecchi alimentati a biomassa.
I mutui potranno essere concessi nella misura massima del 100% della spesa ammissibile, a fronte di una spesa massima ammissibile di 400 mila euro. Il tasso di interesse annuo applicato sarà fisso e pari all’1%.
Le domande di mutuo possono essere presentate sino al 15 dicembre 2017.
Dal canto suo, il Comune di Milano mette a disposizione un milione di euro per il biennio 2017-2018 per interventi di efficientemente energetici mirati al miglioramento della qualità dell’aria su edifici residenziali, scuole, ospedali, strutture di accoglienza, culturali e associative.
Obiettivo del bando è di incentivare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, a tutto vantaggio della qualità ambientale a Milano, come la sostituzione di impianti di riscaldamento a gasolio con caldaie a metano o altri sistemi meno inquinanti, l’installazione di pannelli solari o fotovoltaici e di isolamenti termici che riguardano la struttura dell’edificio, le finestre e gli infissi.
Il contributo è a fondo perduto e copre fino a 50% delle spese sostenute per un massimo variabile tra i 40 e 70 mila euro a seconda della tipologia di intervento realizzato ed è la prima volta che il contributo viene destinato anche ai privati.
I destinatari possono contemporaneamente accedere al sostegno del governo che mette a disposizione risorse per i medesimi interventi e che consistono in detrazioni fiscali dilazionabili in 10 anni per un valore massimo del 65% del costo dell’intervento.