Una delibera approvata dalla Giunta della Provincia Autonoma di Trento ripropone anche per il 2017 l’iniziativa contributiva attivata per la prima volta lo scorso anno (in attuazione della legge provinciale 1/2014), con la quale l’Ente assume a proprio carico gli oneri degli interessi derivanti dall’anticipazione delle detrazioni d’imposta, previste dalle disposizioni statali, per le spese relative agli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica.
Fra le novità del bando 2017, rispetto allo scorso anno, si è deciso di estendere sia la tipologia delle unità immobiliari destinatarie degli interventi, sia i soggetti che possono presentare la domanda di contributo. In particolare, con riferimento alle categorie catastali, si è estesa l’ammissibilità anche agli interventi di recupero e/o di riqualificazione energetica di unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/2 e C/6 per la trasformazione di questi fabbricati ad unità immobiliari ad uso abitativo. Inoltre si è estesa al coniuge e/o convivente, non proprietario, la possibilità di presentare la domanda congiuntamente al proprietario dell’unità immobiliare.
«Questa tipologia di incentivi provinciali – commenta l’assessore Daldoss – ha generato potenzialmente nel 2016 interventi per circa 164 milioni di euro complessivi, ‘spalmati’ su circa 1800 domande ammesse a contributo. Si è trattato di una boccata d’ossigeno per un settore che ha attraversato una crisi pesante, ma anche un chiaro segnale di come la strada indicata dalla legge urbanistica di recuperare gli edifici esistenti, piuttosto che di costruirne ex-novo, sia quella che il Trentino continuerà a seguire anche in futuro».
Le domande di contributo possono essere presentate fino al 30 novembre 2017.