«Nel 2016 le macrotendenze internazionali – sottolinea Giordano Albertazzi, Presidente di Vertiv in Europa, Medio Oriente e Africa – hanno avuto un impatto significativo sul settore. Le grandi protagoniste sono state le innovazioni nel cloud computing e la responsabilità sociale. Con l’ulteriore integrazione del cloud computing nelle attività IT, il focus si sposterà sul miglioramento dell’infrastruttura critica per permettere alle imprese di gestire maggiori volumi di dati. Riteniamo che il 2017 sarà l’anno in cui i professionisti dell’IT investiranno nella preparazione dei loro data center per il futuro, affinché questi siano agili e flessibili anche negli anni a venire».
Le tendenze che definiranno lo scenario 2017 delle infrastrutture dei data center indentificate da Vertiv sono:
– L’infrastruttura si velocizza per tenere il passo con la connettività sull’edge.
– Il raffreddamento del data center punta alla sostenibilità.
– La responsabilità della sicurezza si estende alla gestione del data center.
– Il DCIM dimostra il suo valore
– Le alternative alle batterie piombo-acido diventano importanti.
– La progettazione e l’implementazione del data center diventano più integrate.
«Per le aziende che vogliono rimanere altamente competitive e sfruttare completamente le nuove tecnologie basate sul cloud computing – commenta Antonio Carnassale, Country Manager di Vertiv in Italia – la potenza dell’infrastruttura IT rimarrà, a mio avviso, la chiave del successo. Con il rapido incremento dei volumi di dati, le infrastrutture IT continueranno a evolversi nel corso dei prossimi anni per offrire i servizi più rapidi, più sicuri e più efficienti necessari a soddisfare tutte le nuove esigenze. È indispensabile quindi pensare oggi a quale possa essere l’investimento futuro più appropriato, rivolgendosi al partner più esperto nella gestione di tutte le componenti che ruotano intorno al data center – dalla pianificazione e progettazione, al project management fino ai servizi di manutenzione e ottimizzazione dei sistemi».