Panasonic Air Conditioning (Milano) ha introdotto sul mercato i nuovi ECOi EX 7 della gamma ME2 VRF, che includono tre modelli di singole unità esterne che vanno da 8HP a 20H, permettendo di combinare fino a quattro unità per un totale di 80 HP.
Il nuovo design della batteria di scambio e il trattamento Bluefin rendono la nuova linea ECOi EX tra i sistemi più efficienti sul mercato: lo scambiatore di calore a tre ranghi aumenta la capacità e l’efficienza dello scambiatore stesso. La disposizione delle tubazioni frigo all’interno dell’unità esterna è stata anch’essa ottimizzata per assicurare l’apice di efficienza, aumentando le performance di scambio del 5%.
Anche la nuova griglia di espulsione dell’aria e il nuovo ventilatore contribuiscono all’efficienza dell’unità. La forma integrata della griglia e i bordi smussati della bocca del ventilatore assicurano un flusso aerodinamico dell’aria e una riduzione della rumorosità, richiedendo una minore potenza per lo stesso volume di aria.
L’architettura dei nuovi sistemi permette alle unità esterne di raggiungere alte performance anche in condizioni climatiche estreme: possono operare al 100% di capacità in raffrescamento alla temperatura di 43 °C ma danno un’elevata resa fino a 52 °C, in riscaldamento fino a -25 °C, mentre sono in grado di mantenere la temperatura interna costante indipendentemente dal clima esterno. La gamma presenta valori SCOP e SEER elevati, anche in funzionamento con carico ridotto, e una notevole valutazione ESEER di 9.33.
Le unità interne possono essere posizionate fino a 200 metri di distanza dall’unità esterna, un significativo aumento rispetto ai modelli precedenti. In aggiunta la lunghezza totale delle tubazioni può raggiungere ora i 1.000 metri. L’unità interna può essere anche installata ad un dislivello pari a 50 metri quando l’unità esterna è posta al di sopra dell’unità interna.
La nuova gamma presenta un sistema avanzato di gestione del livello dell’olio dei compressori basato su tre step che consente di ridurre notevolmente il recupero dell’olio. Su ogni compressore sono stati installati dei sensori che consentono di monitorare in modo preciso il livello dell’olio, permettendone un recupero fino al 90%.