Il Gruppo Carel, specializzato nelle soluzioni di controllo per il settore del condizionamento, della refrigerazione e dell’umidificazione dell’aria, ha inaugurato il nuovo stabilimento produttivo a Labin (Albona) in Croazia, precisamente sulla costa sud-orientale dell’Istria.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Presidente di Carel Luigi Rossi Luciani, l’Amministratore Delegato Luigi Nalini e il sindaco di Labin Tulio Demetlika oltre che Mirco Cauz, Managing Director di Carel Central and Southern Europe.
Il nuovo sito produttivo, realizzato in un tempo record di circa sei mesi dall’acquisto dei capannoni, si estende su una superficie di circa 90.000 m2, di cui 7000 m2 coperti, e al momento impiega sessanta addetti locali destinati a crescere fino a centodieci a regime.
In Carel Adriatic, realizzata grazie ad un investimento complessivo di 7 Milioni di Euro in tre anni, sono prodotti inverter, schede elettroniche e valvole destinati al mercato Europeo.
Lo stabilimento croato è il quarto del Gruppo all’estero, dopo quelli aperti in Brasile, Cina e Stati Uniti per un totale di sette siti produttivi, gli altri tre sono in Italia a Brugine (PD) – dove si trova anche l’Headquarter, a cui si aggiungono diciannove filiali commerciali di proprietà nel mondo.
“Grazie all’investimento produttivo in Croazia, Carel intende allargare la capacità produttiva in Europa garantendo la continuità di fornitura nella regione – ha commentato Luigi Rossi Luciani, Presidente del Gruppo Carel – La nuova sede di Labin ci consentirà di essere più vicini ai nostri clienti nell’area balcanica rafforzando i tassi di crescita a doppia cifra registrati negli ultimi 4 anni”.
Nel 2015 il Gruppo Carel ha registrato un fatturato di 203,5 milioni di euro, in aumento del 12,8% rispetto al 2014, con un valore dell’export pari all’80% e nei primi nove mesi del 2016 ha raggiunto i 175 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2015 di circa il 13%. In particolare, Carel Adriatic nei primi nove mesi del 2016 ha registrato un giro d’affari pari a oltre 7 milioni di euro. Come per tutti gli stabilimenti del Gruppo presenti in Italia e nel mondo, i processi produttivi del nuovo stabilimento riflettono le stesse procedure e gli stessi standard di qualità della sede centrale.