All’interno di un edificio industriale o di un centro commerciale il calore prodotto dai processi di lavorazione o dall’irraggiamento nei mesi estivi può portare a un aumento importante della temperatura.
Il ventilative cooling Bovema è l’alternativa naturale per il raffrescamento di questi spazi: flessibile ed economico, è una soluzione rispettosa dell’ambiente perché non richiede l’impiego di energia elettrica.
Alla base dei sistemi di ventilazione naturale Bovema c’è un principio fisico noto fin dall’antichità: spinta dai moti termoconvettivi, l’aria calda tende spontaneamente a salire, l’effetto camino che ne deriva può essere proficuamente sfruttato per espellere grandi quantità di aria calda all’esterno dell’edificio. L’ufficio tecnico Bovema progetta ad hoc ogni sistema per raggiungere la massima efficienza e offrire ai propri clienti risultati garantiti su base ingegneristica.
I sistemi di ventilazione naturale sono oggi richiesti soprattutto nei capannoni di grande volume, che ospitano attività siderurgiche, alimentari, di produzione animale, lavorazioni di materie plastiche e del vetro e in generale ovunque si abbia una significativa generazione di calore da parte di processi produttivi. Anche grandi ambienti come centri commerciali, poli espositivi e centri logistici possono sfruttare l’estensione in altezza per impiegare con successo questa tecnica.
Non tutti sanno che un sistema di ventilative cooling può lavorare da solo o in affiancamento a un impianto di condizionamento preesistente. Grazie al risparmio energetico dovuto alla diminuzione delle ore di impiego della climatizzazione, è possibile prevedere un rientro sull’investimento tra i quattro e i cinque anni.
Nell’immagine: Unilab, presentato da Bovema Italia (Milano), è un ventilatore naturale ad alta efficienza. Grazie al suo elevato coefficiente aerodinamico permette di espellere grandi quantità di aria calda dagli edifici sfruttando i moti convettivi anziché impiegare energia elettrica. Può essere utilizzato con qualsiasi condizione atmosferica.