L’Enea ha recentemente presentato la “Guida all’efficienza energetica negli edifici scolastici” realizzata insieme alla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta di un manuale di facile lettura che in settanta pagine affronta i temi della diagnosi energetica, degli interventi sull’edificio e sugli impianti (con alcuni esempi di scuole efficienti in Italia) e degli strumenti finanziari pubblici e privati a disposizione di dirigenti scolastici e Amministratori. Oltre ai 350 milioni di euro dal fondo Kyoto recentemente sbloccati dal Ministero dell’Ambiente, per la riqualificazione dell’edilizia scolastica – ricorda l’Enea – sono a disposizione anche finanziamenti nazionali, fondi strutturali europei e il Conto Termico che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
«La Guida – ha commentato Federico Testa, presidente dell’Enea – è il primo passo verso una grande sfida, quella di trasformare le scuole in edifici ad alte prestazioni, più belli, confortevoli e adatti all’apprendimento. L’Enea sta già lavorando a progetti pilota con l’impiego di soluzioni tecnologiche innovative e si propone come catalizzatore verso gli stakeholder del settore per facilitare la realizzazione di interventi di per sé abbastanza costosi».
Enea ricorda infine che può essere partner degli Enti locali anche nella valutazione dei progetti (consumi, condizioni dell’immobile, elementi progettuali, costi, finanziamenti, autorizzazioni) e nelle diagnosi energetiche. Allo studio una sorta di “bollinatura verde”, a garanzia della qualità dell’intervento proposto, sotto il profilo tecnico-economico e di certificazione del risparmio energetico.
Ad oggi sul territorio italiano sono presenti oltre 40mila edifici ad esclusivo o prevalente uso scolastico – dei quali un terzo è concentrato in 10 province – con consumi termici pari a 9,5 TWh/anno ed elettrici di 3,66 TWh/anno.
All’Anagrafe dell’edilizia scolastica risulta che nel 58% degli edifici scolastici sono già state messe in atto misure finalizzate al risparmio energetico, installando pannelli fotovoltaici, doppi vetri e doppi serramenti o isolando le pareti esterne e la copertura.