Nuove opportunità per i sistemi radianti

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Nuove opportunità per i sistemi radianti

Ing. Clara Peretti Segretario generale Consorzio Q-RAD
Ing. Clara Peretti
Segretario generale Consorzio Q-RAD

Nell’ottobre 2015 sono entrati in vigore i tre decreti nazionali che contengono le regole per l’efficienza energetica in edilizia. A febbraio 2016 è stata pubblicata la norma UNI/TR 11619. Due sono le importanti novità in ambito normativo per i sistemi radianti a bassa temperatura: la prima riguarda le altezze minime dei locali (decreto “Requisiti minimi”), la seconda interessa la classificazione energetica dei sistemi radianti.

Qualora si decida di installare un sistema radiante a pavimento oppure a soffitto, è prevista una deroga di 10 cm per edifici ristrutturati e riqualificati. Il decreto premia l’efficienza energetica che si raggiungere mediante due strategie: limitare le perdite di energia grazie all’aggiunta di uno strato isolante e ridurre la temperatura dell’acqua all’interno del sistema di riscaldamento o, parallelamente aumentarla in caso di raffrescamento.

Il decreto favorisce le riqualificazioni degli interni, fino ad oggi vincolate a causa delle prescrizioni del D.M. 5 luglio 1975, che indicava un’altezza dei locali abitabili di almeno 2,7 metri. Installando un sistema radiante l’altezza minima degli ambienti potrà diventare 2,6 metri.

Nei dieci centimetri di deroga sono moltissimi i sistemi radianti che possono essere installati: realizzati in opera, a secco, prefabbricati, a soffitto, a pavimento. Sono inoltre disponibili sul mercato sistemi che si aggiungono alla stratigrafia esistente senza dover sostenere i costi di demolizione.

Un esempio è costituito dai sistemi a pavimento a basso spessore e da tutti i sistemi a soffitto. Per gli edifici residenziali, questi ultimi sono costituiti da uno strato in cartongesso contenente le tubazioni, accoppiato a uno strato isolante. Tali sistemi possono essere installati in aderenza al soffitto oppure, più frequentemente, con una struttura metallica e un’intercapedine d’aria retrostante che riduce le perdite di calore.

La seconda novità in ambito normativo è la pubblicazione del rapporto tecnico nazionale UNI/TR 11619 “Sistemi radianti a bassa temperatura – Classificazione energetica” – norma scritta e proposta dal Consorzio Q-RAD in collaborazione con la Commissione Tecnica del Comitato Termotecnico Italiano.

All’interno del rapporto tecnico è descritta la metodologia per il calcolo dell’indice di efficienza energetica dei sistemi radianti a bassa differenza di temperatura a pavimento, parete e soffitto, abbinati a strategie di regolazione, bilanciamento e pompe di circolazione.

L’indice complessivo, definito RSEE (Radiant System Energy Efficiency) considera la modalità di installazione, i componenti del sistema radiante, le logiche di regolazione e gli ausiliari. In base all’indice, l’efficienza dell’impianto può classificarsi in 5 posizioni, dalla più efficiente “AAA” alla meno efficiente “D”.

L’indice RSEE rappresenta l’efficienza complessiva di un sistema radiante composto da tubazioni a parete, soffitto o pavimento, collegamenti, collettore, sistema di regolazione e circolatore. La norma UNI/TR 11619 aiuterà i progettisti nella scelta dei sistemi radianti a pavimento, parete e soffitto orientando le scelte tra i diversi componenti al fine di realizzare un sistema efficiente

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