Guida sulle cause di esplosione delle caldaie

GuidaIl Nucleo investigativo Antincendi di Roma del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha pubblicato la guida “Le cause d’incendio e/o di esplosione nelle caldaie e generatori di calore in ambienti domestici”.

Nella premessa del documento, il Direttore Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica, ing. Cismo Pulito, ricorda che gli incidenti domestici rappresentano un problema di rilevanza sociale per l’impatto psicologico che hanno sulla popolazione che considera la casa il luogo sicuro per eccellenza. In Italia, su circa 60 milioni di abitanti, gli individui coinvolti in incidenti domestici in un anno sono circa 2,8 milioni, con un numero di incidenti pari a circa 3,3 milioni.

Questi incidenti determinano un numero di vittime che varia, secondo le diverse stime disponibili, tra 4.500 e 8.000. Il gruppo sociale più coinvolto è quello delle donne che lavorano tra le mura domestiche. Circa 900.000 incidenti domestici interessano i maschi, con una percentuale pari al 27,5%, ma ben 2.400.000 sono gli incidenti che vedono coinvolte le donne, con una percentuale del 72,5%.

Tra i vari incidenti domestici – continua Pulito – particolare gravità caratterizzano quelli dovuti ad intossicazione da monossido di carbonio e ad incendio e/o esplosione a causa dell’uso di gas combustibile, distribuito attraverso reti o in bombole, o provocati da malfunzionamento dei camini e dei condotti fumari.

Il documento illustra tutti i rischi derivanti da installazioni non corrette delle caldaie a uso civile, le corrette procedure per la prevenzione e le norme di riferimento. Viene precisato che la stessa, ferme restando le competenze dei Comuni e delle Province in merito ai controlli e alle ispezioni da porre in essere, si applica alle caldaie ad uso civile con potenza fino a 35 kW ma che può risultare, comunque, utile anche nel caso di interventi con presenza di generatori di calore di potenza superiore ed alimentati da combustibili liquidi o solidi come camini e/o stufe.

La guida si apre con i dati statistici sugli incidenti evidenziando l’andamento del numero di incidenti accaduti dal 2009 al 2014 e derivanti da “gas canalizzato”.

La dicitura “gas canalizzato” si riferisce oltre che alle reti distribuzione del gas naturale anche alle reti di distribuzione cittadine di GPL e di propano-aria.

La guida passa poi all’illustrazione del tipo di combustibile e quindi al tipo di impianto descrivendo con chiarezza tutti i controlli periodici e l’importanza di essi.

Molto interessante, infine, è il paragrafo dedicato alla descrizione della sicurezza dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione sottolineando l’importanza della corretta progettazione, della installazione e dei controlli della canna fumaria o del comignolo.

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