Sistema di raccordi a pressare

ViegaViega Italia (Crespellano, BO) propone il sistema Profipress – per l’allacciamento di radiatori, per la realizzazione di colonne montanti e linee nei locali caldaia e per gli impianti di acqua sanitaria – e le sue varianti Profipress G e Profipress S, rispettivamente per impianti a gas e solari-termici.

In base all’utilizzo negli impianti di acqua o a gas, i raccordi sono conformi alla Classe 1 (acqua) e alla Classe 2 (gas) della norma UNI 11065. Le varianti si distinguono per le differenti guarnizioni di tenuta (o-ring).

Le guarnizioni gialle di HNBR utilizzate negli impianti a gas sono conformi alla norma UNI EN 549 e UNI EN 682, marcate CE, mentre gli o-ring di EPDM applicati nei raccordi per gli impianti di acqua sanitaria rispondono alla norma UNI EN 681-1, anch’esse marcate CE, con prove di durata estremamente più lunghe rispetto al minimo indicato nella predetta norma. La terza variante di raccordo, dotato di guarnizione di FKM nero opaco, è dedicata al sistema Profipress S per impianti solari-termici.

Il cuore delle giunzioni a pressare è costituito dalla combinazione tra o-ring e design del raccordo. Viega, oltre a numerosi test meccanici sul prodotto, sottopone le sue guarnizioni a un test prolungato di compressione al fine di verificare l’elasticità nel tempo degli o-ring. Anche grazie a queste verifiche, Viega può affermare che la durabilità della giunzione, in termini di aspettativa di vita, è di 50 anni. Inoltre la geometria dei raccordi Viega è costantemente ottimizzata al fine di ottimizzare i flussi, ridurre le perdite di carico e, di conseguenza, “risparmiare” sui diametri.

I raccordi Profipress sono inoltre dotati di un dispositivo di sicurezza brevettato SC-Contur. Un minuscolo by-pass tra la sede della guarnizione e la guarnizione stessa garantisce la non-tenuta nel caso in cui sia stata dimenticata la pressatura. In un impianto interamente equipaggiato di raccordi a pressare Viega, SC-Contur rileva in maniera affidabile e con un’unica prova in un punto centrale dell’installazione i punti erroneamente non pressati. In una prova di tenuta “a secco” la pressione scende visibilmente nell’intervallo di pressione da 22,0 mbar a 3,0 bar. Nel caso di un test di tenuta ad acqua effettuato all’interno dell’intervallo di pressione da 1,0 a 6,5 bar, l’acqua fuoriesce visibilmente nei punti di raccordo non pressati. Il tutto, certificato dal DVGW e, per il gas, anche con il marchio di sicurezza IMQ-CIG.

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