Costituito un gruppo di coordinamento europeo sull’idrogeno

gruppo coordinamento idrogeno
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L’UNI comunica che è stato costituito il CEN-CLC/COG H2, un gruppo di coordinamento con l’obiettivo di dare coerenza alle attività normative in questo settore.

CEN e CENELEC hanno deciso di creare un gruppo di coordinamento sull’idrogeno, con la sigla CEN-CLC/COG H2. L’obiettivo è garantire una maggiore coerenza nel corpus normativo in tema di applicazioni dell’idrogeno.

Le attività di normazione in questo ambito sono già numerose e il “Coordination Group” europeo intende proprio coordinare gli sforzi in atto per sviluppare un quadro razionale ed efficace. Un coordinamento a livello globale è essenziale per evitare sovrapposizioni e duplicazioni del lavoro, identificare eventuali lacune da colmare e programmare nuove attività normative là dove necessarie.

Il gruppo mira quindi a stabilire appropriati meccanismi di coordinamento tra gli organismi tecnici preposti a sviluppare norme sull’idrogeno, così da contribuire alla piena e più efficace attuazione della strategia UE in questo ambito (uno dei filoni di maggior prospettiva nel campo delle energie rinnovabili), sostenendo l’ulteriore sviluppo di infrastrutture di produzione, trasmissione, stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno, nonché del suo uso industriale in tutto il “vecchio continente”.

La riunione insediativa del CEN-CLC/COG H2 si è tenuta lo scorso 29 agosto 2024, da remoto, a cui seguirà una seconda riunione in calendario a Berlino il 24 e 25 ottobre 2024. La segreteria del gruppo di coordinamento è stata assegnata al DIN, l’ente normatore tedesco.

La strategia UE sull’idrogeno è stata adottata nel 2020 e prevede specifici interventi in cinque direzioni: sostegno agli investimenti; sostegno alla produzione e alla domanda; creazione di un mercato e di infrastrutture per l’idrogeno; ricerca e cooperazione; cooperazione internazionale. Uno sforzo ingente che mira a promuovere un’economia europea dell’idrogeno.

Gli obiettivi della Strategia UE sono stati di recente ulteriormente rafforzati da FitFor55 e da REPowerEU, progetti e riforme sviluppate nell’ambito del Green Deal europeo che hanno definito obiettivi ambiziosi sul volume di idrogeno da produrre. Inoltre, il programma di lavoro annuale dell’Unione europea per il 2024 (Annual Union Work Program – AUWP) identifica proprio le tecnologie e i componenti dell’idrogeno come una delle otto priorità politiche in agenda.

La normazione tecnica – specifica l’UNIsvolge un ruolo cruciale in questo quadro. Le Standardization Requests esistenti, ad esempio quelle relative alla Direttiva sulle infrastrutture per i combustibili alternativi (Alternative Fuels Infrastructure Directive – AFID, M/433) e altre Standardization Requests in fase di preparazione o pianificazione, ne sono una evidente testimonianza. Così come lo sono i bandi del Programma di finanziamento Horizon Europe (Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione) e in particolare il progetto di ricerca Horizon2020 “e-SHyIPS”, di cui UNI è partner, che richiedono una ricerca prenormativa nel campo della tecnologia dell’idrogeno e il successivo contributo all’attività di standardizzazione.

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