Il Consiglio Europeo per l’Energia Geotermica (Egec) ha pubblicato il Geothermal Market Report 2016.
Secondo il documento, nel corso degli ultimi 5 anni (2012-2016) l’impiego dell’energia geotermica, in particolare per il riscaldamento, è cresciuto lentamente ma costantemente in Europa.
Nel nostro continente sono in funzione oltre 100 impianti geotermici, con una capacità installata attorno ai 2,5 GW (di cui 1 nell’Unione Europea), che producono circa 1,5 TWh di energia elettrica ogni anno.
Si stima che la capacità installata nel continente crescerà attorno ai 3 GW nel 2020, con tale incremento legato alla rapida espansione del mercato turco.
Il teleriscaldamento e il raffrescamento rappresentano esempi di successo per la geotermia in Europa e sembrano destinati a vedere un’espansione rapida e dinamica nei prossimi anni. Tra il 2012 e il 2016 sono entrati in funzione 51 nuovi impianti (tutti nell’UE), che costituiscono una crescita media annua del 10%. La capacità totale installata in Europa è ora di circa 4.9 GWth, con i principali mercati per i prossimi anni in Francia, Paesi Bassi, Germania e Ungheria.
Il mercato del geotermico poco profondo è di gran lunga il maggiore. Tuttavia il tasso di crescita delle installazioni è in declino. Una capacità di oltre 20 GWth è stata raggiunta alla fine del 2015, distribuita in oltre 1,7 milioni di installazioni in Europa.