L’andamento delle società di ingegneria

La Rilevazione annuale Oice/Cer sull’andamento delle società di ingegneria associate evidenzia alcuni primi segnali di ripresa del settore, dopo anni difficili e complessi.

Secondo la ricerca, aumenta dell’11% il valore della produzione totale del 2016; il mercato estero traina questa tendenza (+22% sul 2015), soprattutto in UE e penisola arabica; cresce, ma meno (+5%), il mercato interno.

Nel dettaglio – sottolinea l’Oice – è’ evidente la forte inversione del trend rispetto allo scorso anno quando si registrò un calo del 10,6% del valore della produzione 2015 rispetto al 2014.

Il 2016 si caratterizza per avere recuperato del tutto il calo patito nel 2015 con un valore della produzione che è passato dai 1.850 milioni del 2015 ai 2.050 del 2016. Si tratta di un aumento dell’11%.

Il 2017 – continua l’Oice – dovrebbe dare risultati ancora più confortanti per il comparto considerando che la stima per l’anno in corso dovrebbe registrare aumenti fino ai 2.341 milioni, cioè un +14% sul 2016. Il favorevole andamento del valore della produzione si è tradotto in un aumento degli addetti nel 2016 che hanno raggiunto le 14.333 unità (+2%) dalle 14.053 unità del 2015 (+ 14% la stima per il 2017).

Molto positivi i dati sul versante estero (che nel 2015 era in calo e si attestava sul 30,6% del valore della produzione degli associati): emerge infatti una crescita da 601 milioni a 734 pari ad una quota intorno al 35% sul totale della produzione 2016 (+22% sull’anno precedente), ma con stime di crescita nel 2017 del 23,4%, che dovrebbero portare ad una quota, sul totale della produzione, del 38,7%).

L’aumento della produzione all’estero si concentra su tre principali aree di riferimento per le imprese: l’Unione Europea, i Paesi europei al di fuori dell’Unione Europea e la Penisola Arabica e conferma il deciso riposizionamento della produzione all’estero delle società OICE, in risposta al mutamento della domanda internazionale.

Anche la produzione interna – conclude l’Oice – aumenta nel 2016 rispetto all’anno precedente passando dai 1.249 del 2015 ai 1.316 milioni del 2016 (+5%). Meglio ancora dovrebbe andare nel 2017 anno in cui è attesa un’ulteriore crescita a 1.435 milioni di euro (+9%).

Sempre molto rilevante la fetta di attività derivante dalla committenza privata: ribaltando il trend negativo del 2015, si registra un cospicuo balzo in avanti (931 milioni, un aumento di oltre il 20% sul 2015) che sembra confermato anche per il 2017 in cui si prevede di raggiungere i 1.159 milioni di euro.