Il nuovo Piano Ambientale di Mitsubishi Electric

MitsuMitsubishi Electric Corporation ha reso noto che ha lanciato a partire da questo mese il suo 8° Piano Ambientale, un piano di azioni su base triennale in accordo con il proprio programma di gestione ambientale a lungo termine previsto per il 2021, anno in cui ricorre il centenario della nascita di Mitsubishi Electric.

 

Secondo i dati preliminari, la Società stima di aver raggiunto tutti i maggiori obiettivi del piano triennale lanciato nel 2012 e appena conclusosi. Tra questi figurano quelli per una migliore efficienza energetica dei propri prodotti, che hanno toccato, rispetto ai livelli dell’anno fiscale 2001, una riduzione media delle emissioni di anidride carbonica del 34%.

Nel nuovo piano, gli sforzi per ridurre le emissioni di anidride carbonica e di altri gas serra, precedentemente affrontati separatamente, risultano ora congiunti così da raggiungere un risultato coordinato. Mitsubishi Electric valuterà e controllerà il proprio impatto sul riscaldamento globale partendo da una base di dati completa secondo gli standard internazionali adottati per quantificare le emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra.

Entro l’anno fiscale 2018, il Gruppo si prefigge di ridurre il totale annuale delle emissioni di gas serra, compresi i gas come l’anidride carbonica, l’esafluoruro di zolfo, i perfluorocarburi e gli idrofluorocarburi a 1.37 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente, rapportandosi positivamente ad un benchmark di 2,64 milioni di tonnellate.

Mitsubishi Electric si attende che gli sforzi per migliorare l’efficienza energetica dei propri prodotti contribuiscano a ridurre le emissioni di anidride carbonica generate dal loro utilizzo del 35% in media.

Oltre all’aumento della condivisione all’interno di tutto il Gruppo di studi analitici e di informazioni tecniche riguardanti il riciclo dei materiali, Mitsubishi Electric punta a dimezzare i tassi di smaltimento finale dei rifiuti presso le filiali al di fuori del Giappone. Competenze avanzate per la raccolta differenziata e il riciclo della plastica saranno attivate presso quelle fabbriche che hanno maggior necessità di miglioramento. Il tasso da raggiungere per lo smaltimento finale dei rifiuti è inferiore allo 0.1% per gli insediamenti di Mitsubishi Electric e delle sue filiali in Giappone, e inferiore allo 0.5% per le filiali dislocate nel resto del mondo. Inoltre, l’utilizzo di risorse sarà ridotto al 40% del livello dell’anno fiscale 2001 grazie alla fabbricazione di prodotti più leggeri e compatti.

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